Il passaggio dall'Advertising all'Invertising
è il reale cambio di passo.
Internet ha riscritto le regole e le relazioni, ora il tema non è se l'advertising debba stare dentro o fuori la rete, ma comprendere a fondo le dinamiche che stanno riscrivendo i rapporti tra le persone e tra queste e le imprese, per applicare alla comunicazione delle Imprese e degli Enti Pubblici, le principali grammatiche dell'interazione sociale che Internet instancabilmente riscrive.
La rete sposta il terreno della comunicazione verso il below the line.
Quello che era l'ambito delle promozioni torna in campo con l'obiettivo di sostenere la disponibiltà all'ascolto.
La produzione di contenuti digitali, dai giochi alle app, dagli eventi ai webinar, sino alle visite in Azienda con il Virtual Tour di Google, offerti gratuitamente, sono l'oggetto delle nuove campagne pubblicitarie.
La comunicazione nel WEB vuole condividere e creare attitudine, generare movimento, cercare un sentire comune.
Un esempio la nuova 500 che ha fondato il successo su un "sentimento" fatto di storie condivise, ricordi, ed il Brand trasformato in oggetto identitario.
La vecchia gestione dell'Advertising con le campagne pianificate annualmente, ha ceduto il passo a cicli di comunicazione brevi e ricorrenti, azioni che la rete consente di monitorare e correggere, perseguendo il consenso e l'ascolto.
La creatività dispone di nuovi paradigmi
Torna di vitale importanza la creatività che compete con un pubblico estremamente volatile (stadi dell’azione secondo Norman).
La nuova comunicazione si declina nel dialogo continuo, entra in campo la credibilità e la coerenza. Questo significa rimettere ordine nei valori, riscoprire il senso della qualità e tornare a valide ragioni per essere scelti. Sembra di risentire Rosser Reeves, negli anni 50, quando voleva sapere dalle Aziende, sue clienti, quale fosse la caratteristica UNICA e inconfondibile su cui basare la pubblicità.
Dalla big idea al big ideal
Per poter generare movimento e consenso, per diventare "agente" di comunicazione tra le persone, più che un'idea occorre un ideale. Per questo occorre prestare attenzione ed ascolto alle persone, è interessante la campagna "Dove" qui riporatata:
*Immagina un mondo in cui la bellezza sia fonte di fiducia in se stessi, e non di ansia Da sempre il marchio Dove® ascolta le donne. Basandosi sui risultati di un importante studio internazionale dal titolo The Real Truth About Beauty: A Global Report (Tutta la verità sulla bellezza: un rapporto globale), nel 2004 Dove® ha lanciato la Campagna per la Bellezza Autentica.
L'industria della cosmetica e della moda che dovrebbe contribuire a farle sentire belle, in realtà opera seminando insicurezza ed riducendo l'autostima. La buona comunicazione ascolta il proprio pubblico e lo conforta, in questo la marca diventa alleata e non miraggio.http://youtu.be/EBcLjf4tD4E
Le Aziende che cercano di posizionarsi strategicamente, devono compiere uno sforzo di coerenza ed onestà intelletuale per essere utili al mercato ed a sè stesse. Devo prendere posizione per essere credibili.