Un'immagine ed è... Amore a prima vista!

Le immagini sono una simulazione della realtà pensate per comunicare in maniera immediata in virtù della somiglianza col "vero".

Leibniz afferma che le immagini degli oggetti vivono grazie all'intelletto, che agisce in modo "Non troppo dissimile da una camera oscura dove a riceverle c'è una tela non liscia, ma variegata da pieghe rappresentanti le conoscenze innate...". L'immagine è il frutto d'una personale lettura che si sviluppa in un contesto e resa oggettiva dalla condivisione dei caratteri con cui sono espresse le relazioni reciproche degli oggetti. Quanto più esatti sono i caratteri, quanti più rapporti delle cose essi esprimono, tanto più grande è l'utilità da essi garantita.

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Le immagini sono dunque solo ciò che noi, in qualche modo, vogliamo che siano. Nessuno nega la loro realtà, la loro corporeità ma per intenderne il significato dobbiamo attraversarle con lo sguardo per approdare a ciò che vogliamo cogliere attraverso esse. Il mondo che scorgiamo al di là della loro trasparenza non è quello concreto che esse incarnano, ma quello che noi stessi ci rappresentiamo. Quanti bambini di fronte ai cartoni animati sanno che il principe che si china per risvegliare la Bella Addormentata è la trasposizione dell'annunciazione cristiana? Le immagini hanno il potere del diventare neutre, scontate, ovvero delle antonomasie.

La comunicazione persuasiva nel trattamento delle immagini adopera costruzioni retoriche al pari del linguaggio verbale: metàfora, similitudine, iperbole e sinèddoche prevalgono. L'immagine degli oggetti che la quotidianità organizza in un quadro stabile e consueto, viene destabilizzato dall'alterazione delle relazioni conosciute rendendole degne di nota ed obbligando ad una revisione dei registri di lettura.

La Metafora, che deriva dal greco sta per trasferire, trasportare, con questa figura retorica i valori ed i significati da un soggetto per accostamento vengono trasferiti ad un altro. Bimbi, cuccioli, tramonti ed albe, visi abbronzati, superfici imperlate di piccole goccioline,... una schiera di controfigure dei buoni sentimenti e sensazioni positive.

La Similitudine propone un campo di significati e intuizioni più ristretto e così più chiari e precisi come Il prodotto inadeguato che rischia di graffiare come la lama dei pattini sul ghiaccio.

 A  - loc ultima GHEPARDO A  - loca ultima BICI

L'Iperbole è il campo dell'esagerazione, dell'esaltazione di una proprietà o un attributo, in genere è l'aspetto dimensionale il più ricorrente con "grandi pennelli" e "rotoloni".

Le Sineddoche sono presenti quando il particolare fa intendere il generale. "Il tempo delle rose" per la primavera o la stagione in cui questi fiori sbocciano; "Il tetto natio" in rappresentazione della casa paterna o il luogo d'origine; "Molte braccia" per indicare tante persone che copiono un lavoro; "Quattro passi" "Giusto un secondo" "Quattro mura" "I puntini sulle i", un numero determinato per indicare l'indeterminato e viceversa.